Yagō è un termine giapponese che sta ad indicare Casa, uno speciale tipo di casa: il luogo
di condivisione di una pratica e di un’arte e quindi sta, più propriamente, a indicare una
comunità di pratica nella quale ritrovarsi. Inoltre, si riferisce anche al percorso che ogni
membro della comunità compie all’interno di quella Casa.
Oggi, in questi tempi incerti e tumultuosi, le persone hanno spesso smarrito la propria casa
interiore, cioè il contatto con sé stessi.
Yagō ti offre l’opportunità di ritrovare la tua Casa attraverso il respiro, di riscoprire in
questo modo il contatto con te stessa/o, ritrovando un benessere naturale.
Yagō: il nome della casa utilizzato in una famiglia tradizionalmente legata a una arte o a un mestiere i cui componenti non sono necessariamente uniti da legami di sangue, ma ne assumono il nome se entrano nell'attività in quella particolare comunità
Tratto da Durian Sukegawa, Il sogno di Ryōsuke, Einaudi
Per coloro che praticano veramente la via del Dao, è necessario esercitarsi fino a pervenire alla condizione detta: Xin Qing Yi Jing, ossia purezza della mente-cuore e pace delle intenzioni, dei desideri. In cinese il carattere Xin indica tanto la mente quanto l'organo del cuore, perché quest'ultimo è la sede dello Shen, lo spirito, dal quale dipendono anche le più alte capacità intellettive di ciascun di noi. Possiamo quindi tradurre Xin come mente-cuore. Yi è un termine che ha più valenze di significato: possiamo dire che Yi è una delle facoltà dell'organo Xin, cuore; in questo contesto le valenze del termine Yi sono quelle espresse da due composti principali: Yi Shi (coscienza, consapevolezza) e Yi Nian (idea, intenzione). Per questo a seconda del contesto Yi corrisponde a pensiero, intenzione, volontà cosciente oppure come coscienza, consapevolezza nel caso in cui sia fatta menzione specifica del composto Yi Shi.
Tratto da Li Xiao Ming, Metodo pratico di autoelevazione col Qi Gong tradizionale cinese, Erga
“Negli anni 30 in Cina era giunta ovunque la fama di Wang Xian Zhai, famosissimo maestro taoista”. “Il metodo che insegnava il maestro Wang Xian Zhai si può riassumere in una sola parola: «Vuoto», da intendere soprattutto nel vuoto di intenzioni. Egli diceva spesso: “guardatemi, non ho un soldo in tasca, eppure qualsiasi cosa di cui ho bisogno posso averla; se guardate le persone ricche che hanno tutto, sappiate che ai miei occhi essi non hanno nulla, perché molto difficilmente potranno vuotare il loro spirito. Una volta morti cosa potranno portare con loro di ciò che posseggono? Nulla, perché in realtà non posseggono nulla. Io non ho beni materiali ma il cielo mi ha dato questa enorme potenza; questo significa veramente possedere”. Egli disse: “arrivare alla vera origine equivale a possedere diecimila cose”.
Tratto da Li Xiao Ming, Metodo pratico di autoelevazione col Qi Gong tradizionale cinese, Erga
“Solo l'uomo rilassato è vero creatore, le idee gli sorgono improvvise come lampi”.
Marco Tullio Cicerone